mercoledì 11 novembre 2009

Massa: lo sport aiuta ad evitare droga "Pronto a tornare, nessun problema con Alonso"

Massa: lo sport aiuta ad evitare droga
"Pronto a tornare, nessun problema con Alonso"
11 novembre, 23:10
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Felipe Massa
ROMA - Il miglior antidoto contro la droga? Lo sport, o comunque avere obiettivi nella vita. Parola di Felipe Massa, che nel corso di un'intervista-fiume con l'emittente brasiliana 'Radio Jovem Pan' ha fatto un punto a 360 gradi della sua situazione in vista del Mondiale di F1 dell'anno prossimo. "Conosco persone che hanno avuto problemi con la droga - ha detto il pilota della Ferrari -. Ma se uno ha obiettivi nella vita, e io ho avuto lo sport, questi rischi non si corrono. Per me questo non è mai stato importante, e non ho mai usato droghe per aiutarmi".

Massa ha poi accennato alla sua imminente paternità "E' un cambiamento molto grande nella mia vita - ha detto -: non sarò più un pilota, ma un padre che deve preoccuparsi non solo della propria vita ma al 100% di quella di suo figlio". Di sicuro il ferrarista si sente pronto a tornare in pista. "La cosa più importante è tornare a correre - ha detto Massa - e bisogna essere pronti a tutto, perfino ad un nuovo incidente. Devo essere preparato a tutto ciò che può succedere nell'automobilismo". Intanto per il brasiliano "tutto funziona esattamente come prima dell'incidente e questo mi rende super-felice, perché sento che posso tornare a svolgere il mio lavoro. Non devo più migliorare, oggi la mia vita è esattamente normale, uguale a quella che era prima. Dal punto di vista fisico mi alleno come prima, funziona tutto bene, muscoli, cuore, tutto uguale. Sono pronto per tornare a guidare in un gran premio, dal punto di vista fisico e mentale, faccio palestra e ho guidato i kart, quindi eccomi qui anche se al mio primo test, alla guida di una vettura del 2007, sono finito a lato". Massa ha poi spiegato che a Budapest "ho subito un incidente serio, ma non me ne sono reso conto, mi sono svegliato con la testa fasciata, ma non ho capito bene quanto fosse serio il mio problema". "Poi in Brasile ho fatto tanti esami - ha aggiunto - e ho rivisto le immagini e allora ho capito cosa mi era successo. Una cosa seria, ma io ho avuto fortuna, perché avrei potuto perdere la vista o la parola. Prima di rendermi conto di ciò che mi era successo se fosse dipeso da me avrei voluto tornare in pista a Valencia, però mia moglie mi ha detto di no. In seguito ho ripreso in mano la situazione io, perché se fosse dipeso da lei non avrei più corso". Sulla Ferrari del 2009, considerato difficile da guidare, una 'confessione': Schumacher voleva tornare a correre, ma poi ci ha riflettuto meglio anche per questo motivo.

"Io scherzando gli ho detto che era stato meglio che lui avesse deciso di non tornare - ha rivelato Massa - e lui mia ha risposto che era seriamente intenzionato a tornare. Ma, ha aggiunto Schumi, una cosa è farlo con una vettura competitiva, un altro in una situazione del genere. Michael mi ha detto che durante le prove aveva sofferto parecchio". Sull'arrivo in Ferrari di Alonso, secondo Massa non ci saranno problemi. "Fernando è un gran pilota, uno dei migliori in Formula 1 - ha detto il brasiliano -, ma chiunque venga in Ferrari è sempre un compagno forte, perché la Ferrari cerca sempre i migliori. Io però farò come sempre, cercherò di fare del mio meglio e quindi di vincere. E con Alonso faremo un'auto competitiva, poi in pista dipenderà da noi". Le parole di Luca di Montezemolo, secondo il quale nel 2010 la Ferrari deve tornare a vincere possono diventare un peso? "No, assolutamente - ha risposto Massa -. Se stai alla Ferrari la pressione hai sempre questo tipo di pressione, tutti i giorni. Sai che se guidi una Ferrari e arrivi quarto, non hai ottenuto niente. Qui si lavora per vincere, non sono solo parole di Montezemolo, ma ciò che tutti noi pensiamo".

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