I club a New York: qualche dritta e consiglio
Articolo di Marcello Casu del 22/09/2009 delle ore 11:55
Trascorrere una serata in un club di New York significa esclusivamente voglia di stare in pista, musica e puro divertimento. Prima di presentarsi all’entrata è bene però rispettare rigorosamente qualche piccola regola.
Innanzitutto è necessario portare con sé un documento con foto che certifichi l’età: per entrare in un club e bere alcolici l’età minima richiesta è di 21 anni. In alcuni possono entrare anche i minori di 21, ma a questi verranno segnate le mani in modo che non possano bere alcolici. Perfino io devo mostrare l ‘I.D. per poter entrare, nonostante abbia passato i 21 da qualche mese.... Ci sono poi altre feste – per esempio quelle sugli yacht – che richiedono almeno 23/25 anni.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, è vivamente sconsigliato presentarsi con felpe con cappuccio o in stile troppo hip-hop. Questo lo si vede generalmente solo nei video, ma in realtà “loro sono hip-hop e non hanno bisogno di vestirsi hip-hop”. Molti locali consentono l’accesso solo a chi indossa una camicia e lo vieta a chi porta scarpe da tennis, Timberland o altre scarpe da lavoro.
Una cosa che ho apprezzato molto è l’organizzazione della fila davanti all’ingresso: circa otto buttafuori controllano che venga rispettata da tutti; gli uomini procedono sul marciapiede sul lato del muro, mentre le donne su quello della strada e chi è in coppia può utilizzare la fila delle donne (più numerosa ma anche più rapida). Credo che questo sistema debba essere adottato anche dalle discoteche italiane, dove davanti alle porte non esiste una fila ma una folla disordinata di persone che cerca di farsi largo a furia di spintoni e gomitate.
Una volta superata la fila si viene perquisiti, talvolta anche con il metal detector, proprio come in aeroporto. Alle donne viene addirittura controllata la borsetta. Tutto ciò naturalmente è stato pensato per evitare che si entri con coltelli, droga, armi ecc….
Il biglietto. Se si è in lista, l’ingresso è ridotto o gratuito, altrimenti si paga a prezzo intero, generalmente piuttosto caro – tra i 20 e i 40 dollari - (del resto ti trovi nella capitale del mondo: New York City!). Il biglietto inoltre non comprende mai la prima consumazione.
I club newyorchesi organizzano serate ogni giorno della settimana. Mercoledì, giovedì e venerdì inoltre ci si può intrattenere in uno dei tanti afterwork: buffet ed happy hour dalle 18 alle 23 ed in queste occasioni l’abbigliamento consigliato è ancora più rigoroso e spesso viene richiesta la giacca.
Per le consumazioni al bar eccovi subito alcune indicazioni. Il prezzo dell’acqua si aggira sui 5 dollari e in alcuni locali la bottiglia viene personalizzata con il nome del locale. Per una Redbull o una birra si pagano invece circa 7 dollari, mentre i coktail vanno dai 12 ai 15. Ricordate inoltre che a ciascun prezzo va aggiunto 1 dollaro di mancia obbligatoria. Se invece desiderate il servizio bottiglia al tavolo, eccezion fatta per lo champagne, spenderete dai 150 ai 350 dollari più il 20 % di mancia per la cameriera.
Ed ora vi propongo il parere di un mio amico italiano, Luca di Moena, per darvi il punto di vista dell’ ”uomo della strada”: “Beh, per uno come me che non ama e non frequenta le discoteche in Italia, i club newyorkesi sono tutta un'altra storia. Ad iniziare dalle code all'esterno, così strane ma sempre così ordinate fino alla selezione spesso (o troppo) rigorosa all'ingresso. Mi hanno stupito le perquisizioni (ma mi trovano d'accordo) ed i prezzi alti. Ma soprattutto, la cosa che più mi piace è l'amore che la gente (soprattutto di colore) ha per il ballo. Le coreografie, singole o di gruppo, più belle, originali, accattivanti da rendere piacevole la serata anche a chi non è lì per muoversi in mezzo alla pista.
Fantastiche le selezioni musicali (ma infondo è roba loro) e l'avanguardia delle tecnologia... strana, ma forse giusta per mantenere alto il ritmo, la scelta di tenere un brano non più di 15/20 secondi. Vorrei mettermi stasera in fila per entrare in uno qualsiasi di questi club. Perché? Because is New York!”
Ecco una breve lista di qualche discoteca da me frequentata:
- BB KING (237, West 42th Str. tra 7th & 8th Ave.)
- 40/40 (6, West 25th Street tra 5th & 6th Ave.) - il club di proprietà del rapper Jay-Z
- WEBSTER HALL (125, East 11th Str. tra 3rd and 4th Ave.) - il club più longevo di New York, più di tremila persone su quattro piste
- CLUB HIRO (88, 9th Ave. tra 16th & 17th Streets)
- CIELO (18, Little West 12th Str. tra 9th Ave. & Washington Str.)
- HOME (532, West 27th Str. tra 10 & 11th Ave.)
- IMPERIAL (17, West 19th Str. tra 5th & 6th Ave.)
- SUZIE WANG (547, West 27th str. tra 10 & 11th Ave.)
- PACHA (618, West 46th Str. tra 11th & 12th Ave.)
- SOB’S (204, Varic Str. @ Houston Str.)
- MARQUEE (289, 10th Av. tra 26th and 27th Str.)
- STRATA (915, Broadway @ 21st Str.)
Marcello Casu
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